Una domanda che molti speaker si sentono fare più volte durante la loro vita.
“Si ok, ma tu che lavoro fai?” E da questa domanda parte una risposta lunga fatta di esercizi, di nottate in radio, di apprendere come usare meglio lo strumento migliore che ognuno di noi ha: la voce.
Mi ricordo quando da piccolo ascoltavo di nascosto la radio per capire sempre di più questo meraviglioso mondo e, soprattutto, per “rubare” a chi quel mestiere lo faceva già da anni.
Potrebbe essere scoraggiante perché all’inizio è dura, come in tutti i lavori immagino, però sicuramente il sacrificio, il duro lavoro poi ripaga sempre e ti ritrovi a fare un mestiere splendido in un mondo, quello della comunicazione, in continua evoluzione.
Perché queste righe sconclusionate? Perché voglio dire a tutti i ragazzi e le ragazze che provano ad avvicinarsi al mondo della voce di non farsi fermare dai “no” o dai “puoi fare meglio”, perché la strada per arrivare è tanta, tantissima, ma poi, e ve lo posso assicurare, la soddisfazione è molta.
Keep rockin’!